Per chi, come noi, decide di godere della magia del ”fare teatro”, saprà di certo che una delle sfide più difficili ed impegnative, per mettere in pratica questa passione, è proprio quella di imparare a memoria le battute della propria parte o dei propri ruoli. In questo post vorremo provare a mettere in moto un circolo virtuoso per tentare di scambiarci alcuni consigli o trucchetti per affrontare al meglio lo scoglio “della memoria”. Ciò tenendo conto del fatto che “noi amatoriali”, spesso siamo a corto del fattore più importante per affrontare 'onestamente' questo tipo di impegno: il tempo. Molti di noi infatti lavorano da mattina a sera, poi aggiungiamoci gli impegni famigliari, le prove etc e vedremo che al netto di ciò che rimane per memorizzare una parte, spesso molti di noi devono ricorrere a soluzioni spesso disumane. In ogni caso, come in tutte le difficoltà, spesso si aguzza l'ingegno ed è probabile che ognuno di noi abbia trovato un modo particolare per far fronte anche a ciò che ai comuni mortali sembra impossibile e cioè memorizzare una parte teatrale anche lunga, senza avere a disposizione il tempo per farlo. Premesso che i punti che andremo ad elencare non hanno nulla di miracoloso né di assolutamente valido per tutti, crediamo sia opportuno fare delle brevissime premesse. Ciascuno di noi sviluppa un suo personalissimo rapporto con la memoria che negli anni può affinarsi o meno. Le tecniche di memorizzazione sono tante e variano da individuo a individuo: ognuno memorizza secondo i percorsi che si è costruito nel tempo. Ad esempio c'è chi non riesce a imparare a memoria se non accompagnando ad ogni battuta un gesto fisico, c'è chi riesce a memorizzare solo durante le prove e c'è chi fin dal primo giorno di prove, beato lui, arriva con la memoria del testo perfetta. In ogni caso la memoria resta comunque un mistero dove interviene l'esperienza ma soprattutto le peculiarità di ognuno di noi. Detto ciò vediamo di suggerirvi alcune pratiche di memorizzazione che forse già conoscerete. La tecnica di base è ripetere fino allo sfinimento. Ripetete a voce alta Ripetete scrivendo più volta le frasi se pensate vi possa aiutare Registratevi e riascoltatevi, in macchina mentre guidate, quando andate a fare jogging, mentre state facendo un lavoro che non richiede uno sforzo di concentrazione particolare etc il consiglio è di armarvi di cuffiette, ipod, cellulari, cd, chiavette etc e darci dentro. Registrate e riascoltate la lettura del copione letta da tutti i componenti il cast così da abituarvi agli attacchi e alle voci dei vostri amici (per i supporti fate riferimento al punto precedente o fate voi) Il vantaggio di questi ultime due punti è che è probabile che ricorderete le battute anche quando avrete un po' di "panico da palcoscenico". Per contro dovrete fare attenzione alle intonazioni registrate poiché una volta imparate le battute in un modo, dovrete essere bravi a ripulirle e ad adattarle a seconda. Registrate con il telefonino le prove e riguardatele ogni qual volta abbiate dei minuti da dedicare alla memorizzazione: dal dottore, aspettando il figlio che esce dalla piscina etc Non provate a memorizzare un testo teatrale attraverso il tentativo di associarlo alle emozioni poiché il flop è garantito. Noi abbiamo provato a suggerirvi qualche trucchetto e a mettervi in guardia, ma voi, di solito, come fate a memorizzare un copione? Quali e quanti altri punti aggiungereste al nostro elenco? Prendete le ferie, aspettate “la malattia”, rinunciate alle vacanze o peggio le spendete a studiare? :) Scherzi a parte, fateci conoscere i vostri segreti per raggiungere l'agognata memoria del copione, condividiamo la nostra croce e delizia teatrale e cioè quella di dover imparare la parte prima di permetterci di essere...il nostro prossimo personaggio in scena! That is the question! Nelle prossime puntate e in attesa dei vostri contributi, sarà interessante affrontare la questione dell'effetto “schermo nero” e cioè di quando in scena, nonostante ci sostenga una memoria di ferro, può capitarci di non ricordare improvvisamente nulla...questo fenomeno è appunto chiamato "del buio" o "dello schermo nero". Vedremo come provare ad uscire da alcuni dei momenti più terribili per chi si trova “in azione” su un palcoscenico. Quante volte ci sarà capitato? Che momenti! ;)
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